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Questa coppia ha già dimostrato più volte le proprie capacità di ballo! La kizomba nella loro esibizione non può lasciare indifferenti! Tanta tenerezza e passione in un solo video! È un piacere guardarli!

Nel mondo moderno esiste un’enorme varietà di direzioni di danza. Ma, senza dubbio, è la danza kizomba ad essere diventata recentemente la più popolare. La kizomba è già riuscita a guadagnare popolarità in molti paesi del mondo.

Questa tendenza di danza è nata in Angola, ma per molto tempo non è stata riconosciuta nei Paesi europei. Tuttavia, con il passare del tempo, tutto è cambiato. Attualmente, in tutto il mondo esistono scuole speciali che insegnano la kizomba. Veri professionisti sono pronti a insegnare questo tipo di danza a tutti coloro che sono realmente interessati. Si noti che la kizomba è uno dei balli che rivela pienamente l’intera gamma di sentimenti ed emozioni

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Sui social si discute del commento dell’attrice che, esprimendo il suo tifo per il film “Io Capitano’, ha aggiunto un’insinuazione ora discussa su X

“Se dovesse vincere l’Oscar La zona di interesse so perché vincerebbe, non certo perché è un film migliore di Io, Capitano. Io tifo Italia, io tifo Garrone”: questo il commento scritto da Sabrina Ferilli tra le storie Instagram durante la serata degli Oscar 2024, ripreso da molti utenti in queste ore alla luce dell’effettiva mancata vittoria della statuetta del film ‘Io Capitano’ di Matteo Garrone e della polemica già in corso per le dichiarazioni di Massimo Ceccherini sugli ebrei.

Ieri l’attore e sceneggiatore del film in corsa per il premio come miglior film straniero si era lasciato andare a un’osservazione molto criticata dagli utenti al punto da indurre lo stesso Ceccherini a scusarsi. “Sappiate che il film di Garrone è il più bello della cinquina, solo che non vincerà perché vinceranno gli ebrei. Quelli vincono sempre”, aveva detto in diretta su Rai1 nel programma Da noi…. A ruota libera riferendosi evidentemente al film di Jonathan Glazer La zona di interesse sulla vita del comandante di Auschwitz e della sua famiglia a due passi dal lager. Poi la precisazione: “La colpa è mia che sono un imbianchino. Mi sono spiegato male, io intendevo il film degli ebrei, l’argomento, non è la prima volta che un film con quel tema vince. Posso chiedere scusa se qualcuno ha capito male”.

In seguito, ecco arrivare il commento di Ferilli che, pur non facendo esplicito riferimento agli ebrei, il suo pensiero da molti è stato paragonato a quello dell’attore. “Hanno davvero vinto gli ebrei. Un saluto affettuoso a #Ceccherini e alla #Ferilli” scrive qualcuno su X; “Prima Ceccherini, ora pure questa. No, ma non è mica #antisemitismo, eh!” aggiunge qualcun altro; “Oggi stigmatizzate tutti #Ceccherini ma la #Ferilli l’ha detta molto peggio” scrive anche chi nelle parole dell’attrice ha letto la stessa vena critica di Ceccherini verso gli ebrei, ma senza un riferimento esplicito. Al momento, tuttavia, Ferilli non ha commentato le polemiche che la riguardano.

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‘Qualunque sia l’età dei partecipanti’

“Siamo perfettamente consapevoli che, tra le tante attività che impegnano le Forze di polizia, quella della garanzia dell’ordine pubblico è tra le più difficili e impegnative.

È un’attività che prevede un prima, un durante, un dopo.

Un prima: se è vero che le manifestazioni non vanno autorizzate, è altrettanto vero che vanno comunicate per dare modo a voi di calibrare le forze in campo e i mezzi da adoperare. Quando il responsabile dell’ordine pubblico, cioè il questore, detta prescrizioni sullo svolgimento della protesta, per esempio tenendo a distanza da obiettivi sensibili, lo fa non per negare il diritto a manifestare, ma per garantirlo al meglio, e al tempo stesso per non negare diritti egualmente sanciti dalla Costituzione. È ovvio che se, come è di recente accaduto per più di una protesta, gli organizzatori non danno alcuna comunicazione, questo aumenta le vostre difficoltà, qualunque sia l’età di partecipanti”.

Così la premier Giorgia Meloni, durante l’incontro con i sindacati di Polizia.

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Il cinema giapponese ha una ricca storia di attrici talentuose che hanno lasciato un’impronta indelebile sul mondo dello spettacolo. Oggi, le attrici giapponesi continuano a dominare lo schermo con la loro bellezza, il loro carisma e il loro straordinario talento. Esaminiamo da vicino alcune delle attrici giapponesi più influenti e celebrate di oggi.

  1. Masami Nagasawa: Conosciuta per la sua bellezza radiosa e il suo carisma magnetico, Masami Nagasawa è una delle attrici più amate del Giappone. Ha iniziato la sua carriera da bambina e ha rapidamente guadagnato popolarità con ruoli memorabili in film come “Crying Out Love, In the Center of the World” e “Proposal Daisakusen”. La sua versatilità e la sua capacità di trasmettere una vasta gamma di emozioni sullo schermo l’hanno resa una delle attrici più richieste del cinema giapponese contemporaneo.
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Jim Carrey è uno degli attori più versatili e talentuosi della sua generazione, con una carriera cinematografica che spazia dalla commedia al dramma, dalla fantascienza all’azione. Esaminiamo da vicino alcuni dei suoi ruoli più iconici e le sue performance più memorabili.

  1. Ace Ventura: Pet Detective (1994): In questo film comico, Carrey interpreta il ruolo del bizzarro detective privato Ace Ventura, noto per le sue stravaganti espressioni facciali e il suo senso dell’umorismo eccentrico. Il film ha segnato l’inizio della sua ascesa al successo nella commedia cinematografica.
  2. The Truman Show (1998): In questa commedia drammatica, Carrey interpreta il ruolo di Truman Burbank, un uomo il cui intero mondo è in realtà una simulazione televisiva. La performance di Carrey è stata acclamata dalla critica e ha guadagnato una nomination all’Oscar come miglior attore protagonista.
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Jim Carrey, nato il 17 gennaio 1962 in Canada, è uno degli attori comici più celebri e amati del cinema mondiale. Con il suo talento eccezionale e la sua versatilità artistica, ha portato gioia e risate a milioni di spettatori in tutto il mondo.

  1. Gli Inizi della Carriera: Carrey ha iniziato la sua carriera come comico stand-up e impressionista prima di trovare il successo nella televisione con lo show comico “In Living Color” negli anni ’90. Il suo talento comico e la sua abilità nel trasformarsi in personaggi eccentrici e bizzarri lo hanno rapidamente reso una star del cinema.
  2. Successi Cinematografici: Carrey è noto per i suoi ruoli in film comici di successo come “Ace Ventura: Pet Detective” (1994), “The Mask” (1994) e “Dumb and Dumber” (1994). Il suo stile unico e la sua capacità di trasformarsi in personaggi stravaganti lo hanno reso un’icona della commedia cinematografica degli anni ’90.
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Marcello Mastroianni, nato il 28 settembre 1924 a Fontana Liri, è stato uno degli attori italiani più celebrati della storia del cinema, noto per il suo magnetismo sullo schermo e la sua versatilità artistica.

  1. Gli Anni d’Oro del Cinema Italiano: Mastroianni è emerso come uno dei volti più iconici del cinema italiano negli anni ’50 e ’60, lavorando con registi del calibro di Federico Fellini, Michelangelo Antonioni e Luchino Visconti. Il suo ruolo di Marcello Rubini in “La Dolce Vita” di Fellini nel 1960 lo ha consacrato come una stella del cinema.
  2. Collaborazioni con Federico Fellini: La partnership tra Mastroianni e Fellini è diventata leggendaria nel cinema italiano, con Mastroianni che ha interpretato ruoli memorabili in film come “8½” (1963), “La Dolce Vita” (1960) e “Ginger e Fred” (1986). La loro collaborazione ha prodotto alcuni dei film più acclamati della storia del cinema.
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Monica Bellucci, nata il 30 settembre 1964 a Città di Castello, è una delle più celebri attrici italiane, famosa per la sua bellezza mozzafiato e il suo talento nel cinema internazionale.

  1. Inizio della Carriera: Bellucci ha iniziato la sua carriera di modella negli anni ’80, lavorando per importanti marchi di moda come Dolce & Gabbana e Dior. Il suo debutto cinematografico è avvenuto nel 1990 nel film “Vita coi figli” di Dino Risi, ma è stato il ruolo nel film “L’Appartamento Spagnolo” del 1996 a farla emergere come attrice di talento.
  2. Successi Internazionali: La sua carriera ha preso una svolta internazionale con ruoli in film come “Malefique” (2002), “La Passione di Cristo” (2004) di Mel Gibson e “Matrix Reloaded” e “Matrix Revolutions” (2003) dei fratelli Wachowski. Il suo ruolo di Persefone in “Matrix” l’ha resa un’icona del cinema d’azione.
  3. Riconoscimenti e Premi: Nel corso della sua carriera, Monica Bellucci ha ricevuto numerosi riconoscimenti per il suo lavoro, tra cui il Premio César per la migliore attrice non protagonista per il film “L’Appartamento Spagnolo”. È stata anche nominata per il Premio David di Donatello e il Premio Nastro d’Argento, tra gli altri.
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